DIREZIONE LAVORI DEL PROGETTO DI REALIZZAZIONE DEL PONTE PROVVISORIO PER LA VIABILITÁ AL PONTE STORICO “BURIANO” E OPERA DI VARIANTE

LUOGO: Arezzo (AR)
TIPOLOGIA: Ponte
ANNO: 2023
STATO: Direzione lavori
AMBITO: Ingegneria strutturale

La commessa riguarda la direzione dei lavori di un ponte-guado di carattere provvisorio con vita utile di cinque anni situato a monte di Ponte “Buriano”, nel comune di Arezzo. Tale opera è resa necessaria per consentire la chiusura al traffico dell’antico ponte romanico e la cantierizzazione dei lavori per il suo consolidamento statico e restauro conservativo, nonché per la successiva realizzazione del nuovo ponte definitivo di attraversamento dell’Arno previsto circa 1 km più a monte dell’attuale manufatto storico di carattere monumentale. L’intervento di progetto si inquadra all’interno della viabilità della Strada Provinciale n.1 detta “Setteponti” che svolge una rilevante funzione di collegamento per il traffico leggero e pesante tra le due uscite autostradali di Incisa e Arezzo. Si prevede la realizzazione di un by-pass temporaneo che consenta il percorso alternativo al Ponte Buriano: il tracciato è costituito da tre elementi (analizzati in direzione Nord-sud): Ramo Nord – Strada in rilevato a due corsie, a partire dallo svincolo di raccordo con la viabilità esistente della S.P. 1 a Nord del “ponte storico”, fino al ponte-guado; Attraversamento del fiume Arno mediante guado-ponte a una singola corsia, realizzato con struttura prefabbricata (N= 15 conci, lunghezza totale L=105.3 m); Ramo sud –strada in rilevato a due corsie a partire dal ponte-guado fino alo svincolo di raccordo con la viabilità esistente della S.P. 1. È importante evidenziare che l’intervento non comporta alcuna modifica o variazione della struttura antropica esistente, e che data la tipologia della sistemazione dell’intersezione esistente si escludono rilevanti modifiche dell’assetto viario in relazione alla visibilità per i veicoli, inoltre si prevede il passaggio migratorio di fauna, grazie al posizionamento di specifici condotti al di sotto della piattaforma stradale e in corrispondenza dei rilevati. Più precisamente il progetto iniziale riguardava la realizzazione di un passaggio su scatolari con luce di 6×4,5ml, con corazzamento del fondo alveo del fiume Arno di 10 ml a monte dell’intervento e 20 ml a valle dell’intervento. Le opere in progetto, verificando lo stato attuale dell’alveo, le tipologie di materiali presenti, i livelli idrici tipici della stagione in cui verranno realizzate, le criticità legate alle difficoltà di transito per i trasporti da e per il cantiere sia per mezzi di trasporto che per mezzi speciali di movimentazione dei materiali (ad es GRU di grandi dimensioni), le ridotte quantità di materiali litoidi a disposizione per la realizzazione delle ture ed altri aspetti che permettono una velocizzazione complessiva dei lavori, saranno modificate secondo le procedure di seguito descritte:

  • Sarà realizzato un argine con materiale di scavo, partendo da monte dell’intervento ed includendo come area all’asciutto tutta la parte oggetto di realizzazione del corazzamento di monte e di valle; sul lato esterno del paramento arginale (lato fiume) si prevede una protezione con scogli posati “a madonna” per la protezione del rilevato dalle piene.

  • Il ponte guado sarà realizzato direttamente gettato in opera, con una soletta di impalcato come previsto dal progetto iniziale (soletta sp.40 gettata su casseri a perdere in c.a.p.), con la contemporanea realizzazione di una protezione (taglione) sul lato monte di profondità pari a quella di progetto, ma con una estensione verso monte di circa 4 m, riempita di massi annegati nel cls per getti subacquei e rete elettrosaldata verso la platea che si solidarizzi con la platea stessa. Saranno sempre di realizzati i pali trivellati previsti, ma nella platea si prevedono dei ferri di attesa per la realizzazione dei futuri muri di elevazione. I muri in elevazione avranno tutti spessore di 60 cm ed altezza pari a quella necessaria a raggiungere le quote di progetto (intradosso soletta stradale).

Le dimensioni e la posizione in pianta dell’impalcato rimangono le medesime del progetto iniziale, con una luce complessiva pari a circa 105mt lineari e una larghezza di 5.05mt, le pile sono poste ad un interasse pari a 7mt circa, con un’altezza libera pari a circa 4.70mt. Le strutture verticali avranno come fondazione una platea dello spessore pari a 0.50 m; è prevista, come da progetto iniziale, la realizzazione di 6 coppie di pali di diametro 0.60 m e lunghezza 10.5 m, al fine di contrastare possibili cedimenti e per contrastare lo scorrimento alla base del manufatto. Come anticipato in precedenza, l’impalcato sarà realizzato con una soletta di chiusura orizzontale di spessore 0.40 m gettata su casseri a perdere in c.a.p., sulla quale verrà poi realizzato il pacchetto stradale, il tutto secondo quanto riportato nelle tavole di progetto di variante.

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