INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA E RIPRISTINO DEL SOLCO GRANDE A RIDOSSO DELL’ABITATO DI PALMATA E CONSOLIDAMENTO DEL MOVIMENTO FRANOSO DEL VERSANTE SOTTOSTANTE

LUOGO: Loc. Palmata – Lucca
TIPOLOGIA: Torrente e movimenti franosi
ANNO: 2018 – 2020
STATO: Terminato
AMBITO: Ingegneria idraulica, Ingegneria stradale, Ingegneria geotecnica

Il progetto ha riguardato la sistemazione del corso d’acqua denominato “Solco Grande” e la contestuale messa in sicurezza del tratto di versante compreso tra il corso d’acqua e l’abitato della frazione di Palmata, nel comune di Lucca.

Nel tratto oggetto d’intervento, il Solco Grande, nel corso degli anni passati, ha subito una deviazione planimetrica del suo tracciato, causata dall’occlusione del letto da parte del materiale flottante arbustivo trascinato dalla corrente. Ciò ha causato la formazione di un “ansa” che ha interessato il piede del tratto oggetto di intervento, causandone l’erosione. Questa circostanza, unitamente alla forte acclività del pendio, ha causato la formazione di una frana con scorrimento planare che ha interessato una larghezza di circa 50-60 m per una lunghezza di circa 30 m ed un dislivello di circa 25 m.

La frana ha inoltre determinato lo scalzamento di alcune opere di sostegno presenti a ridosso della strada sovrastante, minando in generale le condizioni di sicurezza della viabilità di accesso al paese.

Si è quindi predisposta la sistemazione del Solco Grande e alla sua deviazione in corrispondenza del letto originario in modo da bloccare i fenomeni erosivi al piede, attraverso la realizzazione di scogliere di rivestimento in massi ciclopici, il ripristino delle briglie esistenti lungo il tracciato e la realizzazione di “salti di fondo” per dissipare l’energia della corrente.

Il piede del versante è stato stabilizzato mediante la realizzazione di un muro a retta in calcestruzzo armato, rivestito in pietra e fondato su di una doppia fila di pali. Si è quindi proceduto alla riprofilatura dell’intero pendio, caratterizzato da una fortissima acclività, attraverso l’impiego di terre rinforzate.

Per la messa in sicurezza della viabilità di accesso al paese, è stato realizzato un cordolo fondato su due file di pali di piccolo diametro variamente inclinati rispetto alla verticale e corredato da tiranti attivi a trefoli.

Il progetto è stato completato da interventi di idrosemina e posa in opera di geogriglie per la stabilizzazione superficiale di alcuni tratti.

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